Assolti dalla Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale per la regione Campania – cinque medici di medicina generale dell’Asl di Avellino, che erano stati citati in giudizio dalla Procura regionale per aver prescritto farmaci, a carico del servizio sanitario, in violazione della relativa indicazione terapeutica. “Ancora una volta è la Magistratura a ribadire che l’appropriatezza prescrittiva non può che fondarsi sulla valutazione professionale, da parte del medico, sul singolo malato – osserva il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli – e che i discostamenti da medie o da algoritmi non valgono per misurare l’adeguatezza delle cure”.