LIMITAZIONI PRESCRITTIVE PER CHINOLONICI E FLUORCHINOLONICI

Pubblicata una nota informativa importante concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) che riguarda gli antibiotici chinolonici e fluorochinolonici.
Sono state segnalate in seguito all’uso di questi  antibiotici reazioni avverse invalidanti, di lunga durata e potenzialmente permanenti, principalmente a carico del sistema muscoloscheletrico e del sistema nervoso. Di conseguenza, sono stati rivalutati i benefici ed i rischi di tutti gli antibiotici chinolonici e fluorochinolonici e le loro indicazioni nei paesi dell’UE.
In particolare questi medicinali non devono essere utilizzati per il trattamento di infezioni non gravi o autolimitanti, per la prevenzione della diarrea del viaggiatore, per le infezioni ricorrenti delle vie urinarie inferiori, per l’esacerbazione acuta della bronchite cronica e della broncopneumopatia cronica ostruttiva, per la rinosinusite batterica acuta e l’otite media acuta, a meno che altri antibiotici comunemente raccomandati per queste infezioni siano ritenuti inappropriati.
Inoltre questi medicinali devono essere prescritti con particolare prudenza agli anziani, ai pazienti con compromissione renale, ai pazienti sottoposti a trapianto d’organo solido, poiché il rischio di tendinite e rottura di tendine indotte dai fluorochinoloni può essere maggiore. Dev’essere evitato l’uso concomitante di corticosteroidi con fluorochinoloni.
 La nota precisa anche che i medicinali contenenti cinoxacina, flumechina, acido nalidixico e acido pipemidico verranno a breve ritirati dal commercio.

Nota AIFA