Lo strano caso del Dott. Jekyll e del Sig. Hyde

Ho appena assistito in prima persona alla bella e partecipata riunione di tutte le professioni sanitarie svoltasi a Roma, molto ben organizzata dalla FNOMCeO, a tratti, perfino entusiasmante, in cui lo slogan principale era, in sostanza, “Italia non ci abbandonare”. Come noto, tutto è nato in conseguenza ai rumors sulle trattative più o meno riservate relative al così detto “regionalismo differenziato” e abbiamo appreso dalla stampa ciò che Lombardia, Emilia Romagna e Veneto hanno in animo di fare in campo sanitario. Una sorta di quasi totale svincolo dal SSN. D’altra parte, c’è poco da meravigliarsi. Sono anni che sentiamo parlare della voglia di autonomia di alcune regioni. Oltretutto, in un recente referendum, i cittadini lombardi si sono espressi in maniera decisa per l’autonomia. Tutti questi eventi, però, hanno avuto su di me uno strano effetto ed ora, ahimè, mi sento un po’ come il famoso personaggio di Robert Louis Stevenson. Come ricorderete, il distinto e rispettato Dott. Henry Jekyll, medico e scienziato della nebbiosa Londra vittoriana, convinto che in ogni uomo alberghi anche una parte oscura (Sigmund era solo sei anni più giovane di Robert Louis!), elabora una pozione per liberarla e la prova su sé stesso dando vita al terribile e ributtante Mister Hyde. Nel mio caso, il razionale e compìto Dottor Jekyll concorda con il fatto che non sia possibile pensare ad un’Italia che assiste i pazienti a 21 velocità. È di certo affascinante pensare che chi produce di più debba avere di più, tuttavia, non può essere accettabile che una stessa persona abbia spettanze di vita differenti a seconda di dove vive, nell’ambito di uno stesso Paese. Una nazione che, oltre tutto, nella Carta Costituzionale proclama l’universalismo del Servizio Sanitario Nazionale al punto di assicurare la salute a tutti, rimugina tra sé e sé Jekyll. D’altra parte, basta leggere alcuni passaggi dei documenti divulgati dalla stampa, per scoprire (con sgomento) che la Lombardia vorrebbe, tra le altre cose, arrivare alla autonoma “definizione dell’utilizzo delle risorse finanziarie da impiegare per il personale, per l’acquisito di beni e servizi, di farmaci, dispositivi medici, nonché per l’acquisto di prestazioni da erogatori di diritto privato, a fronte della garanzia dell’equilibrio economico-finanziario complessivo del sistema sociosanitario; … definizione di modalità erogative dei farmaci e dei dispositivi e di indirizzi di appropriatezza terapeutica e prescrittiva” e molto altro ancora. Queste parole non vorranno mica dire – si chiede Jekyll, che in Lombardia si farà strada un sistema privato di welfare? Che vi saranno ulteriori tagli agli stipendi e al personale medico negli Ospedali? Che, con la scusa dell’inappropriatezza, si faranno anche tagli all’assistenza farmaceutica? E così, al buon Dott. Jekyll viene da sostenere con entusiasmo la campagna contro il Regionalismo Differenziato. Ma ecco che, all’improvviso, spunta il mostro. Il Signor Hyde appare e con un ghigno sardonico mi ricorda che oggi i medici lombardi, sia del territorio che dell’ospedale, sono tra i meno pagati della nazione. Non solo: nei reparti lombardi non si assume più. Si preferiscono meno impegnativi contratti liberoprofessionali. Le Aziende pagano di meno (non si fanno carico neppure della previdenza, che ognuno si deve poi pagare) e se tra qualche mese si decide di risparmiare di più, via! Il posto lo si libera senza tante storie. Per tacere poi del potere di acquisto: la vita in una grande città come Milano o come Brescia o in alcune località turistiche sui laghi lombardi ha un costo iperbolico. E naturalmente le regole si rispettano, com’è giusto: quindi impossibilità a fare la libera-professione per i medici del SSN, fatta rispettare a suon di periodiche ispezioni degli organi di Polizia Giudiziaria. “Dov’erano gli altri quando i medici della nostra regione erano (e sono) sommersi da questi problemi?” “Perché nessuno ha detto nulla in merito al fatto che, ad esempio, un medico di famiglia lombardo ha una remunerazione media anche di un terzo in meno di alcune altre regioni?”. “E adesso vogliono arrestare il regionalismo differenziato e chiedono l’unità del Paese nella difesa del SSN!”. Maledetto Mister Hyde, non vincerà! Senz’altro prevarrà la razionalità, l’inappuntabile pacatezza e l’intelligenza del Dottor Jekyll. … Almeno spero!