Molti dentisti milanesi e lombardi nel passato hanno presentato regolare documentazione alla Regione Lombardia per “riclassificare” i loro studi. Come nacque la “riclassificazione”? La Regione aveva promulgato una legge per l’autorizzazione che fu poi ritirata su obbligo dei giudici; la stessa Regione chiese poi aiuto agli Ordini ed alle associazioni per trovare una via d’uscita.
Ora la Conferenza Stato Regioni e Provincie Autonome ha emanato un documento d’intesa perché tutte le Regioni uniformino le loro leggi autorizzative. Il documento ha molti lati criticabili ma uno spicca su tutti: non è affatto certo che le autorizzazioni pregresse siano salvaguardate.
Troppo comodo pensare di passare con colpi di spugna politica su accordi economici, di immagine e di impegno professionale. L’indignazione di molti è arrivata fino ai consigli degli Ordini che stanno deliberando proprio in questi giorni la possibilità di ricorrere contro l’intesa in oggetto, Bologna e Milano hanno già deciso in tal senso. Ci chiediamo quale sia stato il percorso che ha generato tale documento d’intesa, e in tal senso abbiamo già scritto alla Fnomceo per richiedere chiarimenti, che va in direzione opposta alla tanto necessaria deburocratizzazione, che porti un contribuito al rilancio delle Professioni.