Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Milano ha deliberato all’unanimità di presentare ricorso contro il nuovo Statuto ENPAM. Tale ricorso sarà possibile quando lo Statuto entrerà in vigore in seguito alla sua approvazione da parte dei Ministeri competenti. Sono molti gli aspetti critici che hanno spinto l’OMCEOMI a tale decisione: l’aumento del numero dei componenti del Consiglio Nazionale che diventa così un organismo ipertrofico e quindi poco utile, il persistere di un numero troppo elevato di Consiglieri nel CdA e per contro la mancanza di tecnici dotati delle necessarie competenze per la corretta gestione di un patrimonio ingente come quello dell’ENPAM, il fatto che i compensi dei componenti dei Consigli dell’ ente non vengono definiti per Statuto e, nella pratica, rimangono troppo elevati. Ma ciò che preoccupa maggiormente l’Ordine di Milano è che, grazie a questo nuovo Statuto, il Consiglio di Amministrazione può investire il patrimonio secondo modalità ancora più varie rispetto a prima: il rischio è quindi quello di acquistare prodotti finanziari rischiosi e certamente non compatibili con le finalità previdenziali e assistenziali dell’ente. Infine il testo portato in votazione poteva essere emendato solo raccogliendo in mezz’ora le osservazioni da parte di 35 ordini: una regola che certamente contrasta con le comuni norme democratiche.