a cura di
Marco Perelli Ercolini
vice presidente vicario Feder.S.P.eV.
Anziché agevolare il contribuente nell’ «odiato» dovere di pagare le tasse, nonostante si sbandieri ai quattro venti la semplificazione fiscale, si introducono ulteriori novità ad ostacolare il povero cittadino nel pagare i vari balzelli…oltre i 1000 euro l’F24 non si potrà più pagare in contanti, con assegni bancari, con bancomat o assegni e vaglia postali o carta Postamat….solo on line, da cui la corsa ad aprire un conto corrente, richiedere alla banca e alla posta il servizio di home o remote banking o l’identificazione a Fisconline, il servizio internet che consente di compilare e spedire gli F24 telematici (F24 web, F24 on line).
Non c’è un servizio per agevolare il cittadino, ma è il cittadino al servizio del complicatissimo fisco.
Già bisogna assolvere a centomila imposizioni…stare attenti quando e come vengono rese note le aliquote impositive, fare astrusi calcoli tenendo conto le innumerevoli varianti, controllare le varie date di scadenza, magari a pochi giorni dall’emanazione delle varie delibere che danno il via al nuovo balzello…la complicazione è enorme e gli stessi enti impositivi si rifiutano all’invio (usanza molto civile degli altri Paesi) dei moduli precompilati per il pagamento (unica eccezione la Tari) nonostante la legge di stabilità 2014 lo preveda…ora si aggiunge l’ultima novità: pagamento solo on line!