PEC GOVERNATIVA: IL MONDO ALLA ROVESCIA ?

Ill.mo Signor Presidente FNOMCeO

Ill.mi Signori Presidenti
degli Ordini Prov.li dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri
Loro indirizzi

Milano 26 Settembre 2013

Caro Presidente Bianco,

Con Tua del 5 agosto u.s., rispondendo al mio appello, mi confermasti l’impegno della Federazione affinché anche gli indirizzi postacertificata@gov.it potessero essere utilizzati anche dai professionisti, come contributo per il raggiungimento dell’obbiettivo che tutti condividiamo.

Mi permetto, tuttavia, di osservare quanto segue:

L’art. 16 bis del DL 29 novembre 2008 n. 185 convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009 n. 2.
Tale norma intitolata “Misure di semplificazione per le famiglie e per le imprese” al comma V testualmente recita: “Per favorire la realizzazione degli obbiettivi di massima diffusione delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni previsti dal codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, ai cittadini che ne fanno richiesta è attribuita una casella di posta elettronica certificata.
L’utilizzo della posta elettronica certificata avviene ai sensi degli artt. 6 e 48 del citato codice di cui al decreto legislativo n. 82/2005 con effetto equivalente, ove necessario, alla notificazione per mezzo della posta. Le comunicazioni che transitano per la predetta casella di posta elettronica certificata sono senza oneri”.

In base a tale dettato normativo oltre 1000 iscritti all’Ordine di Milano e un numero credo considerevole di iscritti a altri Ordini, che leggono la presente, si sono dotati di tale indirizzo di posta elettronica e ancora oggi l’Ordine regolarmente comunica con tali iscritti utilizzando tale pec gratuita.
Come previsto dalla legge abbiamo autorizzato la Federazione alla comunicazione all’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata di tutti gli indirizzi pec relativi ai professionisti iscritti al nostro Ordine e come noi hanno fatto altri Ordini.

Parere 26 luglio 2013 dell’Agenzia per l’Italia digitale.
Il Ministero dello sviluppo economico, con circolare indirizzata all’Ufficio del Registro delle imprese e per conoscenza all’Agenzia per l’Italia digitale e all’Unioncamere ha trasmesso il parere 26 luglio 2013 del Direttore Generale in qualità di commissario straordinario dell’Agenzia per l’Italia digitale con il quale si nega la possibilità di utilizzare l’indirizzo pec postacertificata@gov.it per le imprese individuali.
Si legge infatti che tale parere ha per oggetto l’utilizzo della cosiddetta “pec al cittadino” per l’iscrizione nel registro delle imprese della pec dell’impresa individuale.
Tale parere non può riguardare il medico e/o l’odontoiatra nostri iscritti in quanto il medico e/o l’odontoiatra, a mio giudizio ben difficilmente possono esser qualificati come imprese individuali.
Infatti, l’art. 2229 del codice civile inserito nel libro V intitolato “del lavoro” e che disciplina l’esercizio delle professioni intellettuali, testualmente recita: “la legge determina le professioni intellettuali per l’esercizio delle quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi o elenchi”.
Ne consegue che i medici e gli odontoiatri sono lavoratori e non imprese individuali: sono lavoratori che esercitano una professione intellettuale che comporta obbligatoriamente l’iscrizione ad Albo come stabilisce la legge.

L’art. 5 comma 2 del DL 179/2012.
Tale norma stabilisce che le imprese individuali attive e non soggette a procedura concorsuale, sono tenute a depositare presso l’Ufficio del registro delle imprese competenti il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 31 dicembre 2013 e, d’altra parte, il parere dell’Agenzia per l’Italia digitale riguarda, appunto, come espressamente dichiarato nelle conclusioni, le imprese individuali e non i professionisti.
I nostri Colleghi quindi che si sono dotati della pec postacertificata@gov.it hanno il diritto di utilizzare tale pec e di essere inseriti nell’INI-Pec come previsto dalla legge come professionisti.
A mio giudizio, quindi, non c’è differenza infatti tra il dott. Mario Rossi, cittadino e il dott. Mario Rossi medico e/o odontoiatra.
Purtroppo nel nostro sfortunato Paese, quando si tratta di interpretare una norma di legge si trovano sempre schiere di giuristi, gli uni contro gli altri armati, che sostengono tesi diametralmente opposte.

Il mondo alla rovescia.
Mi chiedo:
E’ possibile che dobbiamo rassegnarci a vivere in un “mondo alla rovescia” dove coloro che rispettano la legge, come hanno fatto i nostri Colleghi che si sono muniti della pec postacertificata@gov.it rilasciata dallo Stato, debbano essere puniti imponendo loro l’ulteriore obbligo di munirsi di altra pec come professionisti ?
E’ mai possibile che gli Ordini, che oggi comunicano regolarmente con i propri iscritti che si sono muniti di quella pec debbano loro dire che quella pec non va bene perché qualcuno sostiene che c’è differenza tra il dott. Mario Rossi cittadino e il dott. Mario Rossi medico?
Non ritengo ciò ammissibile e confido, a questo punto, che la nostra Federazione sappia celermente convincere le competenti Autorità ad accettare quella pec che i medici hanno tempestivamente e diligentemente richiesto e che gli Ordini, attraverso la Federazione, hanno comunicato a chi di dovere.
A tutti i miei migliori saluti.

Il Presidente
Dott. Roberto Carlo Rossi

 

Leggi il carteggio:

  1. Comunicazione FNOMCeO luglio/2013
  2. Comunicazione Presidente OMCeOMI agosto/2013
  3. Comunicazione FNOMCeO agosto/2013
  4. Comunicazione Presidente OMCeOMI settembre/2013
  5. Comunicazione FNOMCeO n.81 luglio/2013
  6. Comunicazione agli iscritti con indirizzo PEC con dominio “@postacertificata.gov” ottobre/2013