COMUNICATO STAMPA
Un corso dell’Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Milano (OMCeOMI) fa il punto sull’interrelazione tra mondo odontoiatrico e medico.
Un corso FAD online per un anno
Diabete, HPV e mal di cuore passano anche dalla poltrona del dentista
Rossi: “Odontoiatra sentinella per malattie non solo del cavo orale”
L’ alleanza fra medicina e odontoiatria è fondamentale anche per screening di routine, come pressione, glicemia, misurazione dell’indice di massa corporea. Eseguite dal dentista possono intercettare pazienti con iperglicemia e diabete misconosciuti o con altri fattori di rischio cardiovascolari
Milano, 24 Ottobre 2024 – HPV, diabete, problemi al cuore. E non solo. Dal dentista si può ricevere, insieme alla visita odontoiatrica di controllo, anche un ‘alert’ per possibili altre malattie. Il dentista è spesso una figura chiave nella medicina territoriale, per la prevenzione, diagnosi precoce e cura di patologie, anche importanti, che non riguardano solo il cavo orale, potenzialmente in evoluzione verso condizioni di maggiore severità. Con l’obiettivo di fare sinergia tra medico e dentista/odontoiatra, parte il prossimo 25 ottobre la FAD asincrona “Medicina e odontoiatria: un legame indissolubile”, promossa dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Milano (OMCeOMI). Disponibile sul sito dell’Ordine per un anno intero, il corso di formazione è rivolto a medici e odontoiatri, con il contributo dei massimi esperti del settore. Molti i temi proposti, dall’intercettazione di patologie non orali a un corretto approccio al paziente portatore di specifiche condizioni cliniche, dal confine tra otorinolaringoiatria e odontoiatria, all’ingresso dell’Intelligenza Artificiale e il suo impatto in medicina e odontoiatria e molto altro.
“Aggiornarsi su questi temi – dichiara Roberto Carlo Rossi, presidente OMCeOMI – significa far dialogare il mondo odontoiatrico con il mondo medico, mettendo in luce le sinergie possibili per migliorare l’approccio al paziente in ottica di prevenzione, diagnosi e terapia. E fare sinergia. Particolare attenzione verrà riservata alle patologie di frontiera, all’ottimizzazione delle alleanze tra otorinolaringoiatra, oncologo e odontoiatra, a temi di grande attualità, come l’intelligenza artificiale o le patologie cui sono esposti gli operatori sanitari a seguito di stress e burn-out o ancora alla ‘personalizzazione sartoriale’ della cura, medica e odontoiatrica, declinata nelle diverse fasi della vita, dall’età pediatrica a quella geriatrica. Infine, non mancherà il parere del medico legale, a tutela di una professione sempre più nel mirino mediatico, con la “messa a punto” di strumenti in grado di proteggere medico e paziente”.
“Gli studi – spiega Giovanni Lodi, professore ordinario all’Università di Milano e Direttore della Odontostomatologia 2 all’Ospedale San Paolo – confermano l’importanza della sinergia tra medicina e odontoiatria nella rilevazione di malattie sistemiche e croniche. Ad esempio, uno studio scozzese che ha coinvolto oltre 400 volontari tra 16 e 69 anni dimostra l’efficacia di eseguire un test per la ricerca di HVP orale nello studio del dentista: si è visto che oltre il 95% dei campioni prelevati da sciacqui con soluzione salina sono risultati idonei per la rilevazione molecolare dell’HPV, con una prevalenza dell’infezione orale da HPV del 5,5% già presente nei pazienti (21) al momento del reclutamento. Sul diabete – prosegue Lodi – dati inglesi su 18 milioni di adulti e 6 milioni di bambini cui ogni due anni vengono erogate cure odontoiatriche, il 12% nell’anno precedente la vista dal dentista non ha consultato il proprio medico di famiglia. Cruciale, dunque, il ruolo dell’odontoiatra per condurre screening mirati per diabete e anche per ischio cardiovascolare”.
“Gli esempi potrebbero essere infiniti – spiega Andrea Senna, Vicepresidente Omceomi, e odontoiatra sempre al San Paolo di Milano” –. Dunque, odontoiatri adeguatamente formati a erogare interventi di screening sanitario e una più stretta alleanza tra cure dentistiche e mediche generali possono impattare positivamente sulla ‘protezione’ della salute orale e generale della persona”.
“I dati di letteratura e questa FAD – conclude il presidente Rossi – contribuiscono a riscattare l’odontoiatria da “cenerentola” della medicina, a disciplina dall’importante apporto per la prevenzione e diagnosi precoce anche di malattie rare, così come per lo sviluppo di tecniche di microchirurgia esportabili in altri ambiti clinici. Odontoiatria e Medicina sono, dunque, un unicum ed evolveranno insieme nel futuro con mutuo e vicendevole vantaggio delle discipline stesse e dell’attenzione al paziente”.
Per iscriversi accedere con SPID/CIE all’area riservata del sito www.omceomi.it