Albo Nazionale Telematico del CTU

In linea con i svariati dettami normativi succedutisi volti alla conversione telematica della Giustizia (DL del 2012 convertito in L 132/15 – DL 149/22 – taluni artt. della cd riforma Cartabia, DM 4/8/23 n. 109) entra ora in vigore (dal 04.01.24), presso il Ministero della Giustizia, l’elenco nazionale dei consulenti tecnici d’ufficio.

Nel sito della Simla (Società Italiana di Medicina Legale – https://www.simlaweb.it/albo-nazionale-telematico-dei-ctu/) sono assai ben illustrati sinteticamente ed analiticamente i momenti principali di tale procedura ed in particolare sono ivi illustrati le novità e i termini di presentazione delle domande per “vecchi” e “nuovi iscritti”, le specifiche tecniche delle modalità di iscrizione, come ci si iscrive, problemi ed autocertificazioni); sono altresì allegati sia i principali provvedimenti che i link utili che la modulistica necessaria.

Ciò premesso ed acquisito, si vuole qui fornire ai Colleghi interessati aggiornamento pragmatico attraverso talune notizie e considerazioni apprese in occasione di fattivo incontro operativo svoltosi presso il Comitato Albo del Tribunale di Milano in data 10.01.24 (partecipanti: Presidenze del Tribunale, degli Ordini degli Avvocati e dei Medici di Milano, della Procura della Repubblica, Cancelleria Ufficio Volontaria Giurisdizione – UVG).

Utile premessa è che le istruzioni delle pratiche riguardanti i CTU (iscrizioni, conferme, cancellazioni, procedimenti disciplinari, revisioni, quant’altro) sono e resteranno a carico degli Uffici UVG locali; successivamente a tale vaglio i nominativi vengono inseriti e catalogati nell’elenco nazionale.

Il passaggio fondamentale in questa prima fase è la conferma dei CTU già iscritti in Albo (le nuove iscrizioni potranno iniziare tra un paio di mesi) per i quali è richiesta domanda per conferma di tale iscrizione; detta procedura risulta molto più semplice di quanto temuto in un primo tempo; si dovrà naturalmente accedere al portale nazionale (https://alboctuelenchi.giustizia.it/gestione-albi/home) e procedere alla semplice compilazione dei vari campi proposti; i tutorial esistenti (v. ancora pagina Simla citata in apertura) sono utili alla bisogna ed efficacemente chiarificatori.

Tutte le certificazioni via via richieste possono essere soddisfatte con modalità autocertificativa unica (v. modulo allegato che soddisfa tutte le richieste: iscrizione Ordine, laurea, nascita, essenza in vita, residenza, casellario, quant’altro); non è necessario allegare bibliografia, né qualsiasi altro titolo; è sufficiente arrivare fino in fondo alla procedura e chiudere la domanda; seguirà la conferma senza ulteriore istruzione da parte dell’UVG; saranno solo fondamentali due passaggi: biffare chiaramente che si è già iscritti nel precedente Albo ed indicare con esattezza assoluta il numero di iscrizione allo stesso; detto numero è facilmente ricavabile dal sito del Tribunale di Milano al seguente link (https://www.tribunale-milano.giustizia.it/index.phtml); poco rileva conoscere la data di detta “vecchia” iscrizione (si indichi al più quella più vicina alla propria ricostruzione mnemonica).

In caso di colleghi residenti in Foro diverso da quello del Foro presso il quale si è operato e si opererà come CTU è sufficiente fare riferimento ed indicare la sede del proprio domicilio professionale senza altra formalità.

Null’altro è necessario allegare in quanto l’UVG di Milano già ha di recente effettuato una efficace e completa revisione dell’Albo e dunque è già in possesso di tutti i dati utili alla semplice riconferma senza istruttoria della iscrizione, per la quale sarà sufficiente la sola chiara evidenziazione della appartenenza all’Albo già in corso.

Questo Ordine segnalerà naturalmente con tempestività eventuali aggiornamenti o novità relativi a tale tematica che dovessero via via emergere

 

Modulo Unico di certificazione