Indicazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale anti COVID-19

Pubblicata la circolare del Ministero della Salute “Indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2023/2024 anti COVID-19”.

La campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19, al momento, si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5) che verrà offerto attivamente alle seguenti categorie:

  • Persone di età pari o superiore a 60 anni;
  • Ospiti delle strutture per lungodegenti;
  • Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento;
  • Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
  • Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave

La vaccinazione viene inoltre consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.

A richiesta e previa disponibilità di dosi, la vaccinazione potrà essere resa disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie sopracitate.

La dose di richiamo, che di norma ha una valenza di 12 mesi, è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-COVID-19 ricevuta (comunque non prima di 3 mesi dall’ultima dose) o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione).

Si sottolinea, inoltre, che una infezione recente da SARS-CoV-2 non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione.

Il vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5) è autorizzato in singola dose anche per il ciclo primario, ad eccezione dei bambini dai 6 mesi ai 4 anni che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti‑COVID‑19 o senza storia di infezione pregressa da SARS‑CoV‑2, per i quali sono invece previste 3 dosi.

Circolare del Ministero della Salute