I nuovi dati Inail sui contagi professionali da Covid-19

Pubblicato da INAIL il documento “Scheda Nazionale Infortuni sul Lavoro da Covid-19”, trentaduesimo report nazionale sui contagi da Sars-Cov-2 di origine professionale, che riporta i dati aggiornati delle denunce al 30 aprile 2023.

Dall’inizio della pandemia sono stati denunciati più di 320mila contagi sul lavoro e di questi il 63,4% ha riguardato il settore della sanità e assistenza sociale (ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, RSA, RSD).

Le denunce riferite al settore della sanità hanno mostrato un andamento altalenante, con aumenti più evidenti nelle fasi più acute della pandemia: i livelli massimi si sono registrati a novembre e dicembre 2020, a marzo dello stesso anno e a gennaio 2022; i livelli minimi in corrispondenza dei periodi estivi del 2020 e del 2021.

Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro pervenute all’Inail con esito mortale da Covid-19 (901 dall’inizio dell’epidemia), si rileva che un quarto dei decessi (24,2%) ha riguardato il personale sanitario e socio-assistenziale: i casi codificati che riguardano i medici sono stati il 4,8% (il 9,3% donne) e uno su tre è un medico generico o internista.

Un’ulteriore testimonianza del pesante tributo pagato dai protagonisti della sanità in corso di pandemia.

Rapporto INAIL