Professionisti a tempo determinato nella PA: ENPAM o INPS?

Nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 256 del 2.11.2022, è stato pubblicato il D.M. 2 settembre 2022 che consente ai professionisti assunti a tempo determinato dalla PA, nell’ambito delle attività legate al PNRR, di scegliere se mantenere o meno l’iscrizione all’ente di diritto privato di appartenenza.

Qualora il professionista decida di optare per il non mantenimento ovvero di versare alla gestione previdenziale INPS – Gestione ex INPDAP i contributi percepiti:

  • sarà tenuto a versare regolarmente i contributi di Quota A
  • non potrà svolgere attività libero professionale per tutta la durata del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione
  • potrà ricongiungere gratuitamente presso Enpam (su Quota A/Fondo della Medicina Convenzionata) il periodo assicurativo maturato in INPS – Gestione ex INPDAP.

Qualora il professionista, invece, decida di optare per il mantenimento ovvero di versare alla gestione previdenziale ENPAM i contributi relativi al rapporto di impiego:

  • sarà tenuto a versare regolarmente i contributi di Quota A
  • potrà svolgere attività libero professionale per tutta la durata del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione e assolvere agli obblighi contributivi derivanti
  • la PA verserà direttamente a una delle gestioni del Fondo della Medicina Convenzionata la contribuzione maturata.

Sarà compito del professionista comunicare la scelta maturata sia all’Ente privato di appartenenza sia all’Amministrazione pubblica.

L’Ordine non è in possesso di ulteriori informazioni al riguardo; per approfondimenti, contattare direttamente Fondazione Enpam telefonando al numero: 06 48294829 oppure scrivendo a: protocollo@pec.enpam.it / info.iscritti@enpam.it.