Il Ministero della Salute con circolare del 16 giugno 2015 ha inteso chiarire alcuni dubbi ancora in essere in merito al rilascio dei certificati per attività sportiva non agonistica. Premesso che nulla cambia rispetto a quanto già precedentemente stabilito, in merito all’attività non agonistica viene stabilita una distinzione tra diverse tipologie di tesseramento ai fini della sussistenza, o meno, dell’obbligo di certificazione sanitaria.
Si chiarisce solo che per quanto riguarda i certificati per l’attività sportiva non agonistica quando si parla di “coloro” che svolgono attività sportive organizzate dal CONI, da Società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate e agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, per “coloro” si intendono esclusivamente le “persone fisiche tesserate in Italia”. Il CONI provvederà entro il 31 ottobre 2015 a fornire idonee indicazioni alle Federazioni sportive nazionali per distinguere tra le diverse tipologie di tesseramento, in modo da limitare l’obbligo di certificazione ai “tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico” e quelli che “non svolgono alcuna attività sportiva”. Si ribadisce inoltre che non sussiste obbligo di certificazione per chi esercita attività ludico-motoria