Medici e operatori in prima linea soli e a mani nude

Il 3 maggio 2023 si è tenuta a Milano la manifestazione dedicata alla collega Barbara Capovani, uccisa a Pisa da un ex paziente, alla quale hanno partecipato l’Ordine dei Medici di Milano insieme alla Società Italiana di Psichiatra. Una “fiaccolata” per far luce su gravi problemi, emergenti e persistenti, per i professionisti della sanità: contesti lavorativi privi di adeguata sorveglianza da parte di addetti alla sicurezza, aggravio di obblighi e oneri burocratici che costringono il medico – ospedaliero, specialista o di medicina generale – a ‘negare’ al paziente la prescrizione di alcuni farmaci e/o prestazioni rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale per vincoli capestro, mancanza di tutele anche di natura legale da parte dello Stato. Azioni che hanno tutte, potenzialmente, una sola conseguenza: la vita messa a repentaglio, quotidianamente esposta ad aggressioni fisiche e vessazioni verbali da parte di pazienti imbufaliti e frustrati nel ritenere insoddisfatti i propri diritti alla salute.

È giunto il momento di mettere in atto, con assoluta urgenza, gli interventi necessari a garantire la messa in sicurezza di tutti i presidi sanitari del nostro SSN e dei medici che hanno il diritto di essere tutelati e di poter lavorare con la necessaria serenità, a difesa di quel rapporto medico-paziente che costituisce l’elemento fondante della professione medica.

Comunicato stampa OMCEOMI

Comunicato stampa FROMCEO