Cari Colleghi, una buona notizia! Con grande soddisfazione abbiamo appreso dell’approvazione definitiva in Parlamento della legge sull’equo compenso, che da tempo stiamo caldeggiando.
Il cosiddetto Decreto Bersani, abolendo le tariffe minime, ha di fatto privato la salute e i suoi professionisti dei livelli minimi sotto i quali non può essere garantita la qualità delle prestazioni.
All’attività medica e odontoiatrica, come ad altre Professioni, dovrebbero essere garantiti e riconosciti compensi non inferiori a un certo livello e lo Stato dovrebbe appoggiare questa linea. Anzi, i colleghi dovrebbero essere sollecitati a non accettare lavori poco remunerativi ed essere invitati a segnalare simili evenienze agli Ordini, cosicché possano essere intraprese misure adeguate.
La legge dell’equo compenso, ancora lungi dal ripristinare un tariffario minimo delle singole prestazioni, va però a sancire un principio importante, quello che l’onorario deve essere dignitoso e che la sua quantificazione deve essere stabilita dai Consigli Nazionali delle Professioni.
E’ un passo importante e una risposta della politica alle denunce che già da tempo e più volte il nostro Ordine aveva inviato ai ministeri competenti e in Regione.
Un caro saluto.
Andrea Senna