Siamo stati informati che alcune Aziende che operano soprattutto in ambito ortodontico, propongono di stringere accordi commerciali che vincolano a curare i pazienti necessariamente utilizzando determinate tipologie di materiali o apparecchiature da loro prodotti.
Ricordiamo che deve essere libertà del medico quella di proporre al paziente, sulla base delle indagini diagnostiche eseguite, l’opzione di trattamento più idonea, fornendo, se possibile, delle alternative terapeutiche.
In questa libera scelta, dettata soltanto dalle nostre considerazioni professionali, non possiamo essere vincolati all’obbligo di prescrivere un determinato trattamento da un contratto stipulato con la azienda che fornisce il trattamento stesso, ma dobbiamo poter agire in assoluta libertà professionale così da scegliere e proporre al paziente l’opzione terapeutica che riteniamo più idonea senza condizionamento alcuno.
Ricordiamo che sottostare ad accordi commerciali che ci vincolino, obbligandoci, all’utilizzo di prodotti o apparecchiature specifiche, togliendoci di fatto la possibilità di scelta, si configura come illecito deontologico.
Un caro saluto.
Lucia Giannini
Consigliere Segretario CAO