A seguito della decisione della Commissione Tecnico Scientifica (CTS) che ha uniformato i criteri di prescrizione degli antivirali (remdesivir, nirmatrelvir/ritonavir e molnupiravir) e degli anticorpi monoclonali anti-SARS-CoV-2, in quanto diretti alla stessa fascia di popolazione rappresentata dai soggetti con la malattia da COVID-19 lieve/moderata e ad alto rischio di sviluppo di malattia severa, l’Agenzia italiana del farmaco ha reso disponibile il nuovo piano terapeutico per la prescrizione del Paxlovid.
Si sottolinea che anche la sola età superiore a 65 anni, in assenza di altri fattori di rischio, rappresenta indicazione alla terapia antivirale.
In considerazione delle numerose interazioni farmacologiche associate a Paxlovid, si raccomanda di indagare adeguatamente l’anamnesi farmacologica e di fare riferimento all’RCP del farmaco (par. 4.3, 4.4, 4.5) e al sito disponibile al seguente indirizzo:
Una versione adattata e una possibile guida alla gestione delle principali interazioni è disponibile, in italiano, al sito: https://salute.regione.emilia-romagna.it/ssr/strumenti-e-informazioni/ptr/tabella-interazioni-paxlovid.pdf
Attenzione anche in caso di paziente donna potenzialmente fertile: poiché non sono noti gli eventuali effetti del farmaco in gravidanza, la donna accetta di evitare di iniziare una gravidanza durante il trattamento con Paxlovid e, come misura precauzionale, per 7 giorni dopo il completamento di Paxlovid. L’uso di ritonavir può ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali combinati: quindi la donna accetta di utilizzare un metodo contraccettivo alternativo efficace o un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo durante il trattamento con Paxlovid e fino a un ciclo mestruale dopo aver interrotto il farmaco.