Come Ordine di Milano da sempre siamo convinti che nell’ambito del welfare assicurativo non sia corretto che le società di assicurazioni obblighino i loro assistiti a rivolgersi solo verso i colleghi convenzionati in forma diretta impedendo di fatto al cittadino di rivolgersi al professionista di loro scelta pena la perdita di tutto o parte del beneficio assicurativo stesso. Quello che avviene è una vera e propria stortura del sistema assicurativo che va a ledere il principio costituzionale e deontologico di libera scelta del paziente.
Per questo motivo abbiamo deciso di sostenere gli emendamenti che alleghiamo scritti con il contributo del Prof Avv. Pietro Ichino, in discussione alla X Commissione del Senato nell’ambito del DDL concorrenza.
Il diritto alla libera scelta del medico da parte del cittadino è un principio che fonda le sue basi direttamente nella nostra costituzione. Questo fondamentale principio deve essere, pertanto, oltremodo tutelato e l’accoglimento di quanto contenuto nella lettera del Prof. Ichino va a sanare una stortura nel sistema del welfare aziendale, andando a garantire un diritto civile che non dovrebbe essere messo in discussione in nessuna circostanza.
Gli emendamenti proposti vanno di fatto a porre sullo stesso piano l’assistenza diretta e quella indiretta senza nessun aggravio economico per le compagnie assicurative ma lasciando libero il paziente di rivolgersi all’assistenza del medico di cui ha piena fiducia e che gli garantisca il livello di qualità delle prestazioni ritenuto più adeguato conservando al contempo il beneficio assicurativo.
L’approvazione degli emendamenti proposti sarebbe quindi un’importante conquista sociale a difesa del diritto alla Salute. Ci auguriamo che la politica non sia sorda a questa richiesta che proviene da tutta la Professione a tutela del paziente.
Emendamenti proposti al disegno di Legge
Nota Prof. Ichino
Un caro saluto
Roberto Carlo Rossi
Andrea Senna