In considerazione dell’attuale dinamica espansiva della pandemia da SARS-CoV-2 e delle più recenti evidenze sull’impatto epidemiologico correlato all’aumentata circolazione della variante ad elevata trasmissibilità B.1.1.529 (Omicron), nei soggetti per i quali è raccomandata la somministrazione della dose di richiamo il Ministero della Salute raccomanda di ridurre l’intervallo minimo previsto ad almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’ infezione da SARS-CoV-2).