Il Garante per la Protezione dei Dati Personali, con provvedimento n. 198 del 13 maggio 2021, ha adottato un documento di indirizzo sulle vaccinazioni nei luoghi di lavoro (Vaccinazioni nei luoghi di lavoro: indicazioni generali per il trattamento dei dati personali), al fine di fornire indicazioni generali sul trattamento dei dati personali, in attesa di un definitivo assetto regolatorio.
Tale provvedimento chiarisce che la realizzazione dei piani vaccinali per l’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti COVID-19 nei luoghi di lavoro, prevista dal Protocollo del 6 aprile 2021, costituisce un’iniziativa di sanità pubblica, ragione per la quale la responsabilità generale e la supervisione dell’intero processo restano in capo al Servizio Sanitario Regionale e dovrà essere attuata nel rispetto della disciplina sulla protezione dei dati. Ribadisce pertanto, come non sia consentito al datore di lavoro raccogliere informazioni in merito a tutti gli aspetti relativi alla vaccinazione, compresa l’intenzione ad aderire o l’avvenuta vaccinazione del lavoratore.
Conferma inoltre la centralità del ruolo del medico competente nel raccordo con il sistema sanitario nel caso di vaccinazioni nei luoghi di lavoro, come messo in evidenza nel documento “Il ruolo del medico competente in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, anche con riferimento al contesto emergenziale”.
Tale documento fornisce indicazioni di carattere generale in merito al trattamento dei dati personali dei lavoratori. In particolare, specifica come il medico competente non tratti i dati per conto del datore di lavoro, ma in qualità di titolare del trattamento degli stessi.