PUBBLICITÀ COMMERCIALE SANITARIA: OMCEOMI IN PRIMA LINEA

L’Avvocato Antonio Catricalà, già Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, congiuntamente agli Avvocati Angelini e Lipani, ha approfondito l’analisi del comma 525 dell’articolo 1 della Legge 145 del 2018, che si riferisce alla pubblicità commerciale in ambito sanitario, producendo un Parere Pro Veritate che sottolinea quanto essa rappresenti una grande conquista di civiltà basandosi sul principio che, in un ambito costituzionalmente protetto come quello della salute, il cittadino non deve essere condizionato, nella sua libera e ragionata scelta su ciò che è bene per la sua salute, dalle logiche del libero mercato senza regole. Questo autorevole Parere dà ulteriore forza a quanto già sostenuto anche dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano, ovvero che la Legge che vieta la pubblicità promozionale in ambito sanitario non limita in alcun modo la possibilità da parte del Professionista di informare il cittadino sulla propria competenza o sulle caratteristiche del servizio offerto, bensì tutela il cittadino stesso da chi vorrebbe suggestionarlo attraverso logiche tipiche della pubblicità commerciale, frutto di una estensiva e non appropriata interpretazione delle normative vigenti.
Ancora una volta, il Consiglio dell’Ordine ambrosiano vuole fornire un fattivo contributo all’interno del dibattito che si sta sviluppando a livello europeo per ribadire, con ulteriore e nuova forza, la necessità del dettato della Legge attualmente in vigore e per dimostrarne in modo incontrovertibile la coerenza con le indicazioni europee.