Roberto Carlo Rossi, Presidente OMCeOMI, alla presentazione del libro “Storia dell’ordine dei medici di Milano”, ha ricordato il tributo altissimo pagato dai medici nella lotta alla pandemia: di Covid-19 sono morti circa 80 medici lombardi, di cui 13 a Milano, e si è ammalato circa il 13% di medici e operatori sanitari milanesi. “Durante i mesi più duri dell’epidemia, i medici sono stati mandati in trincea a mani nude contro un nemico enorme e invisibile, non sono stati dati i dispositivi di protezione. Questo non deve più succedere, bisogna avere dei piani pronti per far fronte a questa come ad altre emergenze simili che potranno verificarsi anche in futuro”. Gli errori, secondo il presidente dell’ordine milanese, sono stati commessi “nel coordinamento dei medici ospedalieri e del territorio. Il territorio è stato lasciato solo, perché impoverito nel corso degli anni. La rete di sanità pubblica è stata ridotta all’osso, con pochissimi medici e operatori sanitari, e questo ha portato ai guai che abbiamo visto”. La lezione che va tratta, secondo Rossi, è quella di “non lasciare più sguarnito il territorio con i suoi medici di medicina generale e pediatri di famiglia”.