FNOMCEO: CRITICITÀ DEL “DECRETO SEMPLIFICAZIONI”

Dalla FNOMCeO una segnalazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri riguardo le criticità insite nell’articolo 37, co. 1, lettera e), del Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76: tale articolo, nel ribadire l’obbligo per i professionisti del possesso del domicilio digitale, ha previsto automatismi nella valutazione della gravità dell’inadempimento e nella determinazione dell’entità della sanzione che gli Ordini sono chiamati ad irrogare.
Tale automatismo rischia di ledere due principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale:  l’autonomia degli Ordini, recentemente ribadita dalla Corte Costituzionale nella sentenza n.259/2019, e la gradualità della sanzione disciplinare che non può essere irrogata in via automatica prescindendo dalla valutazione del comportamento del soggetto interessato.
Inoltre viene sottolineato che la stragrande maggioranza dei professionisti non possessori di indirizzo digitale è costituita da cittadini in avanzata età e che i termini previsti nella citata normativa per adempiere all’obbligo di cui trattasi coincidono con il periodo in cui verranno convocate le assemblee elettorali per il rinnovo degli organi di governo degli Ordini territoriali.