Una recente nota del Ministero della Salute fornisce un chiarimento riguardo al problema dell’interpretazione del DPCM del 9 marzo 2020 nei suoi risvolti relativi al riconoscimento dell’attività svolta dai medici in formazione in Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale ed USCA, nel monte ore complessivo della Formazione. Al riguardo, il Ministero rileva che “l’intera produzione normativa emanata in via di urgenza durante la situazione di dichiarata pandemia da Covid-19 … pone limiti temporali all’applicazione delle disposizioni ivi contenute, riferendosi esclusivamente alla durata dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Alla luce di ciò, la quantificazione delle ore di attività di servizio svolte nell’ambito dei settori della medicina generale (in Assistenza Primaria, in Continuità Assistenziale e nelle U.S.C.A.) da computarsi ai fini del monte ore complessivo del corso di formazione specifica in medicina generale, non può che essere ricompresa entro lo spazio temporale che decorre dal 31 gennaio 2020 fino alla fine del dichiarato stato di pandemia, che ad oggi risulta essere stato fissato al 31 luglio 2020”.