Elaborate dal Ministero della Salute, su iniziativa del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, raccomandazioni sia a livello organizzativo che terapeutico per le seguenti classi di pazienti immunodepressi:
a) Pazienti sottoposti a trapianto di organo solido o a trapianto di cellule staminali emopoietiche (TCSE);
b) Pazienti con immunodeficienza primitiva (compresi immunodeficienza comune variabile, CVID);
c) Pazienti con infezione connatale o acquisita da HIV;
d) Pazienti che per qualsiasi condizione (es. patologie autoimmuni o, più in generale, immunomediate) stiano assumendo cronicamente trattamenti immunosoppressivi (es. farmaci inibitori della calcineurina, micofenolato, azatioprina, ciclofosfamide, methotrexate, steroidi a dose ≥1 mg/Kg, modificatori della risposta biologica (es. anticorpi monoclonali inducenti alterazioni di numero e funzione delle cellule dell’immunità innata o adattiva)].
Inoltre particolari precauzioni devono inoltre essere considerate per i pazienti con malattie neuromuscolari immunodepressi: recenti evidenze documentano il potenziale neuro-invasivo del SARS-CoV-2, che potrebbe peggiorare i sintomi pre-esistenti. E’, inoltre, noto che, alcuni farmaci (quali la clorochina) sono proibiti in pazienti affetti da alcune malattie neuromuscolari (es. miastenia gravis).