Pubblicata la circolare del Ministero della Salute “Annullamento e sostituzione della Circolare del Ministero della Salute n. 0009480 del 19 marzo 2020 “COVID-19: rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio di casi di infezione da SARS-CoV-2.”
Nella circolare viene comunicato che per quanto attiene il contact tracing, l’OMS fornisce indicazione di identificare coloro che hanno avuto contatti con un caso confermato da 2 giorni prima l’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi. Per l’ECDC, altresì, nel corso dell’infezione, il virus è stato identificato in campioni del tratto respiratorio 1-2 giorni prima della comparsa dei sintomi e può persistere per 7-12 giorni nei casi moderati e fino a 2 settimane nei casi gravi.
Tanto premesso, nelle attività di rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria, sulla base di valutazioni caso per caso effettuate dall’operatore di Sanità Pubblica nella propria concreta attività, appare necessario identificare tutti gli individui che sono stati o possono essere stati a contatto con un caso confermato o probabile di COVID-19, focalizzando la ricerca degli stessi con particolare attenzione alle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi fino al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso.
Nella stessa comunicazione viene fornito un aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio e viene precisato che nei laboratori autorizzati per le analisi dei tamponi, la presentazione di campioni afferenti a personale sanitario dovrà ottenere priorità assoluta e la comunicazione del risultato dovrà avvenire in un arco di tempo massimo di 36 ore.