COMUNICATO STAMPA
Relatori d’eccellenza sabato prossimo, 1 febbraio, all’Università degli Studi di Milano per il convegno “Solitudine del medico, solitudine del paziente” organizzato dall’OMCeO ambrosiano
Prendersi cura di “chi cura”:
l’Arcivescovo Delpini incontra i medici milanesi
MILANO – Stando bene con se stessi e trovando piena soddisfazione nel proprio lavoro il medico può offrire al paziente le cure che merita, ma cosa succede quando ad aver bisogno di “cure” è il medico?
A guidare un’interessante riflessione filosofico-religiosa su questa importante domanda, durante un convegno organizzato sabato prossimo (1 febbraio 2020) dall’OMCeO di Milano, in collaborazione con l’Associazione Medici Cattolici, saranno l’Arcivescovo Delpini insieme al Presidente dell’OMCeO di Milano Roberto Carlo Rossi, che dichiara: “Creare momenti di incontro e dialogo tra i medici, spazi di riflessione, per condividere le proprie scelte diagnostiche, ma anche le proprie preoccupazioni in modo tale da trovare un giusto equilibrio tra competenze tecnico-scientifiche ed attenzione umana, volto a rafforzare il delicato rapporto medico-paziente. Questo uno degli importanti obiettivi da raggiungere per la formazione e la professione medica”.
Proprio la riflessione condivisa può essere perciò lo strumento più efficace a supporto dei medici, un aiuto per prevenire stress, ansia e senso di solitudine.
Il convegno è in programma presso l’Università degli Studi di Milano (Via Sant’Antonio 12 – Sala Napoleonica), dalle 8.30 alle 13.45 e si articolerà in due momenti: gli interventi di carattere tecnico-analitico, seguito da un momento di discussione e confronto, entrambi moderati da Mauro Percudani, Direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell’Ospedale Niguarda.
L’evento e` accreditato per 100 partecipanti ai quali saranno riconosciuti 5 crediti Ecm. Per il rilascio dei crediti e` obbligatoria la partecipazione al 100% del monte ore previsto dell’evento e il superamento dell’80% del test finale di apprendimento.