STRUTTURE DI RIFERIMENTO PER MALATTIA DI LYME

La malattia di Lyme è una malattia infettiva multisistemica descritta per la prima volta nel 1975 nella cittadina di Lyme – Stati Uniti, causata da un batterio dell’ordine “Spirochetales” genere “Borrelia”, trasmesso all’uomo tramite la puntura di una zecca (Ixodes ricinus) che agisce come vettore.
La malattia è più frequente nelle categorie a rischio, cioè in lavoratori forestali, cacciatori, allevatori, agricoltori e chiunque svolga attività all’aria aperta. Sono facilmente esposti alla malattia anche i bambini di età fino a 10/12 anni residenti in aree endemiche. L’uomo viene punto prevalentemente nel periodo che va dalla tarda primavera fino all’autunno, quando le zecche sono maggiormente attive, con un picco massimo in giugno-luglio. 
La Malattia di Lyme interessa prevalentemente cute, articolazioni e sistema nervoso, più raramente, cuore, occhio e reni; inoltre l’infezione acquisita durante la gravidanza può provocare l’aborto o la comparsa di malformazioni fetali, più comunemente a livello cardiaco.
Per le possibili gravi conseguenze di questa infezione, i pazienti con malattia di Lyme (Borrelliosi) devono essere inviati ad ambulatori di riferimento presenti sul territorio lombardo
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
 
Ospedale di Magenta
 
Ospedale L. Sacco di Milano
 
Ospedale Niguarda di Milano
 
Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
 
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini