Pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.24 del 30/01/2018 il decreto che detta per tutto il territorio nazionale le regole che gli operatori sanitari e, in particolare i medici, devono osservare in presenza di donne vittime di violenza.
Si rileva, in particolare, che i medici che entrano in contatto con la donna che ha intrapreso il Percorso per le donne che subiscono violenza, a partire dal medico che farà la prima visita, dovranno refertare in modo dettagliato e preciso tutti gli esiti della violenza subita.
La visita medica dovrà prevedere i seguenti momenti:
– Accoglienza e indici di sospetto (psicologici, anamnestici, fisici), ed eventuale screening (domande di approfondimento);
– Acquisizione del consenso informato al trattamento dati ed alla acquisizione delle prove giudiziarie (in caso di violenza sessuale).
Il consenso informato deve essere articolato e comprensivo di tutte le situazioni in cui è indispensabile che l’operatrice/l’operatore sanitaria/o abbia il consenso a procedere da parte della donna;
– Anamnesi accurata con storia medica dell’aggressione; Esame obiettivo completo;
– Acquisizione delle prove (eventuale documentazione fotografica, tamponi, ecc.);
– Esecuzione degli accertamenti strumentali e di laboratorio;
– Esecuzione delle profilassi e cure eventualmente necessarie;
– Richiesta di consulenze