TUTELA DELLA MATERNITÀ

 MATERNITÀ e SCATTI DI CARRIERA

I periodi di assenza per l’interdizione obbligatoria di maternità e il congedo parentale sono utili ai fini per gli scatti ai fini della progressione di carriera.
Un mancato riconoscimento integrerebbe gli estremi di discriminazione («costituisce discriminazione ogni trattamento meno favorevole in ragione dello stato di gravidanza, nonché di maternità o paternità, anche adottive») del genere femminile rispetto a quello maschile.
Inoltre gli articoli 22 e 34 del Dlgs 151/2001 prevedono che i periodi di congedo di maternità siano computati nell’anzianità di servizio.
(Tribunale di Venezia – sentenza numero 336 del 5 luglio 2016)

MATERNITÀ E RIENTRO TUTELATO PER LA NEOMAMMA

La lavoratrice madre ha diritto al rientro in servizio presso la stessa unità lavorativa o in altra però nell’ambito dello stesso comune.
Pertanto non è ingiustificata la prolungata assenza della lavoratrice neo mamma a riprendere servizio presso una sede diversa da quella di provenienza e il provvedimento del licenziamento per prolungata assenza adottato dal datore di lavoro è privo di legittimità, non essendo la sede di rientro dopo la astensione per maternità quella di provenienza o con altra sede però ubicata nello stesso comune.
(Cassazione Lavoro 13455/2016)

a cura di Marco Perelli Ercolini