APPROPRIATEZZA: SI RICORRA ALLA CORTE COSTITUZIONALE

“Vorrei che le Regioni che hanno mantenuto una certa autonomia nella gestione della sanità, come la Lombardia, dichiarassero la loro volontà di ricorrere alla Corte Costituzionale per bloccare l’applicazione del decreto sull’appropriatezza prescrittiva”.  Commenta così Roberto Carlo Rossi, Presidente OMCeO Milano, l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio scorso del decreto sull’appropriatezza prescrittiva.
“Si rischia di cadere – precisa Rossi -, come spesso avviene, nell’errore di formulare norme giuste in linea di principio ma difficilmente applicabili nel vivere quotidiano delle persone e degli operatori che lavorano direttamente a contatto con i pazienti, ovvero i medici di famiglia. E l’inapplicabilità sostanziale di norme condite da bizantinismo burocratico determina spesso disservizi, incomprensioni, litigi e ne vanifica l’obiettivo. Oggi si deve necessariamente porre il problema della sostenibilità economico-finanziaria in Italia: si deve diminuire la spesa, ma si deve fare con il coraggio di proporre soluzioni nuove, che ridiano morale ed energia a chi crede ancora in un sistema pubblico efficiente; non certo con elenchi di tagli ed imposizioni bulgare sulle spalle di chi ci mette tutti i giorni la faccia”.
L’intero articolo sul n.4 di MD Digital