COMUNICATO STAMPA
“Assurda la decisione della Conferenza Stato Regioni
si far pagare al medico i costi di presunte prestazioni inappropriate”
Milano, 18 Aprile 2015 – Su proposta dell’Assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Lucia Borsellino, la Conferenza Stato Regioni ha avanzato un emendamento alle proposte di razionalizzazione e contenimento della spesa sanitaria, in base al quale i costi per prestazioni inappropriate devono essere pagate dal medico o dalla struttura che le ha proposte e non più dal cittadino.
Emendamento che ha raccolto anche il favore del Governo.
Al riguardo, invece, si è pronunciato in modo decisamente contrario il Presidente, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, Roberto Carlo Rossi.
“Si tratta di un modo subdolo, questo sì inappropriato, per contenere la spesa sanitaria – ha dichiarato il Presidente di OMCeO Milano -. A pagarne le conseguenze sarà il cittadino, perché qualora l’emendamento venisse confermato, si indurranno comportamenti difensivi da parte del medico che, sotto la minaccia della sanzione, sarà indotto a evitare quelle prescrizioni che, pur essendo necessitate dalla specifica conoscenza delle condizioni cliniche del paziente, potrebbero però essere ritenute dagli amministratori come inappropriate”.
“Disciplinare per via amministrativa– continua Roberto Carlo Rossi – la decisione del medico che, non dimentichiamolo, è già vincolato dal proprio codice deontologico alla correttezza, in primo luogo nei confronti dei propri assistiti, produrrà inoltre un aumento esponenziale dei contenziosi. Bisognerebbe al riguardo ricordarsi quanto successo nel 2006, quando la Regione Lombardia tentò di limitare le prescrizioni con analoghe motivazioni. La Corte dei Conti respinse, però, gran parte delle richieste di danno che ammontavano a decine di milioni di euro, con solo pochissimi Medici condannati a pagare cifre nel complesso irrisorie. La Sicilia, invece di ricorre alla minacce di sanzioni nei confronti dei Medici, farebbe meglio a puntare su percorsi condivisi di aggiornamento culturale, che si sono dimostrati vincenti in altre parti d’Italia e in gran parte d’Europa”.
“Vale, infine, la pena di ricordare – conclude il Presidente di OMCeO Milano – che la spesa sanitaria italiana rimane tra le più basse in Europa a fronte di un soddisfacente grado della salute pubblica nel suo complesso, proprio grazie anche al modo appropriato con cui i Medici svolgono il loro lavoro.”.