La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia ha comunicato i casi in cui agenti e rappresentanti di prodotti sanitari e apparecchi medicali, chirurgici e ortopedici hanno cooperato materialmente ad interventi di impianti di protesi. Tale condotta integra gli estremi di reato di esercizio abusivo della professione medica (art. 348 c.p.) nei confronti degli specialisti di prodotto e di favoreggiamento all’esercizio abusivo della professione (art.8 L. 175/1992 e art. 67 Codice di deontologia Medica) nei confronti di medici chirurghi che hanno permesso tale cooperazione materiale durante gli interventi di impianti di protesi