COMUNICATO STAMPA
In occasione della giornata mondiale contro l’Autismo
Roberto Carlo Rossi, Presidente OMCeO Milano:
“L’autismo non c’entra niente con le vaccinazioni.
I genitori devono avere fiducia nei Medici”
Milano, 1° Aprile 2014 – Domani si celebra la giornata mondiale dell’autismo, una malattia, le cui cause risultano ancora largamente sconosciute, che è caratterizzata da una marcata diminuzione dell’integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri e un parallelo chiudersi in se stessi da parte delle persone affette.
L’autismo proprio in queste settimane è tornato alle cronache a seguito dell’indagine della Procura di Trani sul presunto nesso tra vaccinazione trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e autismo.
“L’Ordine del Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano – afferma il Presidente Roberto Carlo Rossi – è fortemente preoccupato per il ripetersi di campagne irrazionali, non fondate su nessuna evidenza scientifica, che potrebbero mettere a rischio la salute pubblica, soprattutto in realtà numerose e complesse come quella dell’area metropolitana milanese”.
“Tutti i medici – aggiunge Il Presidente dell’Ordine del Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano – ritengono loro dovere effettuare la vaccinazione trivalente contro morbillo, parotite e rosolia non solo perché è un obbligo di legge. Sappiamo, infatti, che alcune malattie possono causare gravissimi danni a chi ne è colpito e persino la morte. Nel morbillo, ad esempio, in media, in un caso su 2000. Gli effetti collaterali dei vaccini, invece, seppur sempre possibili quando si parla di un farmaco, sono rarissimi e nella quasi assoluta maggioranza dei casi lievi e passeggeri. Indagini ripetute nel tempo e in Paesi diversi hanno dimostrato che non c’è nessuna relazione tra vaccinazione trivalente e autismo”.
“Questi allarmismi ingiustificati – concludeRoberto Carlo Rossi – non solo mettono a rischio la salute e la vita delle persone, ma minano anche la credibilità e l’autorevolezza della classe medica che rappresenta un sicuro argine nella difesa della salute pubblica”.
L’ipotesi che il vaccino trivalente potesse causare l’autismo risale al 1998 quando un medico inglese pubblicò uno studio che sembrava dimostrare l’esistenza di anticorpi antimorbillo nell’intestino di bambini autistici. L’allarme suscitato dallo studio causò un brusco calo delle vaccinazioni nel Regno Unito con conseguente ritorno del morbillo con migliaia di infezioni, molte complicazioni e persino decessi. Le indagini che seguirono scoprirono che l’autore dello studio aveva realizzato un falso scientifico deliberato, manipolando i dati e falsificando le conclusioni; confessò poi di aver agito su pagamento di un avvocato che si occupava di richieste di risarcimento. Lo studio fu quindi ritirato e il medico radiato dall’ordine professionale.
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