L’Ania (Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici) ha recentemente presentato un Rapporto sulla Responsabilita` Civile sanitaria da cui emerge che Le Regioni stanno scegliendo forme di autoassicurazione o, piu` propriamente, di accantonamento preventivo di risorse finanziarie con la creazione di fondi rischi, oppure di assicurarsi solo per coprire rischi superiori ai 200/250 mila euro. Ma secondo Roberto Carlo Rossi il rapporto non dice tutta la verita’ sulle difficolta’ che i medici incontrano al momento di assicurarsi e pone delle precise domande: esiste un rating delle compagnie assicurative? Come mai le compagnie non sono obbligate a pubblicare il numero di sinistri in cui si rifiutano di coprire l’assicurato? Perche´ la retroattivita` non viene sempre ben messa in evidenza?