ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA: PER OMCEO MILANO RISCHIO AUTOGOL

“Una presa di posizione assolutamente condivisibile, però altrettanto poco credibile”. Così Roberto Carlo Rossi, Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Milano, commenta la Nota di fine luglio del Comitato centrale della Fnomceo in cui si leggeva: “Il 15 agosto scatta l’obbligo assicurativo, con l’assenza molto probabile di quel Decreto del Presidente della Repubblica previsto dalla legge Balduzzi per regolamentarne i requisiti minimi e avviare il fondo di solidarietà per le categorie più esposte ad altissimi costi dei premi. Abbiamo già inoltrato la richiesta – che riconfermiamo – di un rinvio della scadenza di tale obbligo” … “ma certo è che restano ancora più soli e più deboli tutti quei liberi professionisti, lasciati così allo sbando in un mercato assicurativo che argina la fuga delle Compagnie dal ramo, solo in ragione di premi altissimi. Premi altissimi che sono inaccessibili a larghe fasce di professionisti, soprattutto giovani. Occorrono dunque scelte immediate e coerenti all’urgenza e drammaticità del problema”.
Rossi sottolinea come nel recentissimo Codice Deontologico proposto da Fnomceo, all’art. 54 si dica che, in armonia con le previsioni normative, il medico libero professionista deve provvedere a idonea copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi connessa alla propria attività professionale.
“Il Presidente di Fnomceo – dice Rossi – forte anche del suo ruolo di Senatore del Partito che guida la coalizione di governo, dovrebbe ora meditare non solo sul fatto di non essere stato ascoltato dal Governo in merito al rinvio dell’obbligo di assicurazione ma, in particolare, su quanto infausta e inappropriata sia stata l’approvazione del nuovo Codice. Codice che l’Ordine di Milano si è ben guardato dal recepire. Un gesto che non metterà, in particolare i medici professionisti, al riparo dai problemi economici causati dall’entrata in vigore della legge, ma, almeno, eviterà la beffa che vengano assunti provvedimenti disciplinari a chi l’assicurazione ha disdettato la polizza”.

Da Doctor33 del 26 agosto 2014